Il piacere estetico e tattile di un corpo privo di peli superflui che oggi ricerchiamo, ha un precursore tanto sorprendente quanto lontano nel tempo. Circa 5mila anni fa, la nobiltà al potere nell’antico Egitto aveva esigenze in fatto di estetica curiosamente simili alle nostre: la regina Cleopatra si sottoponeva infatti a piacevoli sedute di epilazione, come le contemporanee star del cinema. Gli egizi svilupparono sofisticate tecniche cosmetiche, basate su ingredienti naturali per produrre creme, unguenti, trucchi. La cura della persona era un elemento imprescindibile per partecipare alla vita sociale, come oggi.

La celeberrima Cleopatra si sottoponeva alla “Halawa”, un metodo per ottenere un’epilazione dolcissima, che andava ad eliminare gli antiestetici peli superflui e rendeva la pelle estremamente liscia e vellutata. Alla base di questo antichissimo metodo artigianale, c’è un preparato a base di pasta di zucchero e succo di limone, che si andava a stendere e poi togliere con le mani, donando risultati sorprendenti. Tramandata nei secoli e nei millenni, questa tecnica è giunta con successo fino ad oggi in Medio Oriente e negli ultimi anni si sta rapidamente diffondendo anche in Europa. Grazie alle sue qualità, e all’arte dello sugaring, sempre più centri estetici stanno ottenendo grandi successi.

CHE COSA RENDE LA PASTA DI ZUCCHERO COSI’ STRAORDINARIA?

– Ingredienti naturali: La pasta di zucchero è preparata con soli ingredienti totalmente naturali: zucchero, acqua e limone. Non è testata sugli animali ed è cosi naturale che è perfino commestibile. È infine creata nel rispetto dello standard Vegan Ok.

– Non è calda: La pasta di zucchero viene utilizzata a una temperatura di circa 35°-37° C, ovvero la temperatura corporea. Per questo motivo non arrossa la pelle e si può utilizzare anche in caso di fragilità capillare.

– Può eliminare peli molto corti: Per l’epilazione con la pasta di zucchero è sufficiente una lunghezza del pelo di 1 mm; con i peli rasati, è sufficiente lasciarli crescere per 4-7 giorni, per poterli poi eliminare con questa tecnica.

– È molto igienico: La pasta di zucchero è ipoallergenica. Lo zucchero, essendo un antisettico naturale, impedisce grazie alla sua alta concentrazionli 15-30 per cento dei peli si spezza durante il trattamento. La ricrescita dei peli risulta così rapida e i risultati quindi poco duraturi. La pasta di zucchero al contrario, dopo essere stata spalmata sulla pelle contro pelo, permette di raggiungere i follicoli e di afferrare i singoli peli in profondità, garantendo un’estirpazione senza dolore e con tutta la sua radice. I peli che successivamente cresceranno, saranno al tempo stesso più fini e più radi.

– È idrosolubile: Facile da eliminare dalla pelle, dai vestiti e dalle attrezzature.

– Porta a prolungare i benefici nel tempo: Il follicolo dopo ogni epilazione si atrofizza, perciò la crescita del successivo pelo presto o tardi viene eliminata. I peli ricresciuti sono in modo particolare più sottili, più morbidi e si lasciano staccare dal follicolo pilifero di volto in volto sempre più facilmente. La sensazione di dolore del cliente coi tempo si riduce sempre più. Questo processo può considerevolmente essere accelerato con un trattamento enzimatico successivo all’epilazione.

– Non si attacca alla pelle: Un grande vantaggio della pasta di zucchero è quello di non attaccarsi alla pelle, che viene così epilata dolcemente, eliminando anche le cellule morte e secche. La condizione dell’epidermide, ad esempio di un soggetto con la pelle molto secca, irritata o soggetta a psoriasi o dermatite, con la pasta di zucchero viene sempre migliorata.I peli sotto pelle si lasciano inoltre eliminare e considerato poi che la pasta di zucchero non si attacca alla pelle ma unicamente ai peli, le sensazioni di dolore si riducono notevolmente. La stessa pasta può più volte trattare le stesse zone, dato che la pelle viene poco coinvolta nell’estirpazione.
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